L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari è un circuito automobilistico situato nel comune di Imola (BO), intitolato a Enzo Ferrari, fondatore dell’omonima casa automobilistica e al figlio Dino. Prima della morte di Enzo Ferrari avvenuta nel 1988 era chiamato Autodromo Dino Ferrari.
È colloquialmente noto come Autodromo di Imola, e ha ospitato, dal 1981 al 2006, il Gran Premio di San Marino di Formula 1, oltre a molte altre corse motociclistiche di caratura mondiale. Nel 1980 ospitò anche un’edizione del Gran Premio d’Italia di Formula 1, quell’anno eccezionalmente non disputata a Monza. È uno dei pochi tracciati in cui si corre in senso antiorario.
Dopo la chiusura a fine 2006 le competizioni sulla pista sono riprese il 21 settembre 2008 con una prova del campionato mondiale WTCC.
Alla fine degli anni quaranta quattro appassionati imolesi (Alfredo Campagnoli, Graziano Golinelli, Ugo Montevecchi e Gualtieri Vighi) idearono la costruzione di un motodromo sulle pendici di Imola al di là del fiume Santerno, nella zona di monte Castellaccio. Ad essi si aggiunse Checco Costa, Presidente del Moto Club Imolese che, per concretizzare il progetto, fondò la società di gestione del circuito, l’«Ente Sport e Turismo Imolese» (ESTI).
L’ESTI fu costituita il 25 novembre 1947. Nel 1948 si cominciò a progettare il circuito; l’anno seguente fu approvata la pianta definitiva. Nei documenti dell’epoca era chiamato “circuito del Castellaccio“. Il percorso, misto-veloce, misurava 5.017 metri da percorrere in senso antiorario. Fu ricavato collegando tra loro strade già esistenti che si snodavano sulle colline prospicienti la città di Imola con tratti di strada nuovi.
L’ESTI attivò una serie di convenzioni con il Comune, il CONI e la Banca Nazionale del Lavoro, riuscendo a raccogliere la cifra necessaria per finanziare i lavori: 40 milioni di lire al tasso del 3%. Il finanziamento, a fondo perduto, aveva un durata di 23 mesi (gennaio 1948-novembre 1949). L’ESTI ottenne la gestione dell’impianto per 29 anni.
La posa della prima pietra del circuito imolese avvenne il 22 marzo 1950. Dopo poco più di due anni, e 150.000 ore di lavoro, fu effettuato il primo collaudo. Nella giornata del 19 ottobre 1952 il campione Umberto Masetti percorse il circuito con la sua Gilera. In quell’occasione vi furono prove anche di automobilismo: Enzo Ferrari fece provare una 340 Sport ai suoi piloti Alberto Ascari, Giannino Marzotto e Luigi Villoresi. L’inaugurazione ufficiale avvenne il 25 aprile 1953 con una gara motociclistica GP CONI valida per il campionato italiano delle classi 125 e 500.
L’automobilismo fece il suo debutto a Imola il 20 giugno 1954 con la Conchiglia d’oro Shell per vetture Sport, con una grande sfida tra Ferrari e Maserati: Umberto Maglioli (su Ferrari) giunse primo davanti a Musitelli e Luigi Musso che guidavano delle Maserati.
Il 21 aprile 1963 per la prima volta l’impianto imolese ospitò una gara di Formula 1, seppur non valida per il campionato mondiale, vinta da Jim Clark su Lotus. Ciò nonostante, la massima categoria automobilistica non sarebbe tornata a correre dalle parti del Santerno per molti anni.
L’autodromo entrò nei calendari di molte categorie automobilistiche e motociclistiche, soprattutto per quel che riguarda le gare endurance, con la 1000 chilometri automobilistica e la 200 miglia motociclistica, competizione omonima della celebre gara di Daytona. La prima edizione si svolse nel 1972 e vide il successo di Paul Smart su Ducati davanti ad un pubblico di oltre 70.000 spettatori. L’ultima edizione della 200 Miglia si disputò nel 1985 e fu vinta da Eddie Lawson su Yamaha. Tra le gare motociclistiche non si può dimenticare il GP delle Nazioni del 1969, prima gara del Motomondiale organizzata ad Imola.
Nel 1970 l’autodromo prese il nome di Dino Ferrari, il figlio di Enzo prematuramente scomparso negli anni cinquanta. Due anni dopo, importanti lavori vennero realizzati nella zona del traguardo, con la costruzione della Variante bassa per rallentare le percorrenze nel rettilineo dei box. Un’altra variante, la Variante alta, venne creata nello stesso periodo per spezzare il tratto che scollinava verso le curve della Rivazza.
Sempre negli anni settanta, col passaggio della gestione dell’autodromo dal Moto club Santerno alla SAGIS, la direzione dell’autodromo riallacciò i contatti con la Formula 1 per ospitare una gara titolata. Dopo diversi sopralluoghi da parte della FOCA e dei piloti, ulteriori modifiche vennero realizzate per ampliare le vie di fuga; laddove ciò non fosse stato possibile, il disegno del tracciato fu modificato, come nel caso della chicane inserita nella curva delle Acque minerali.
Finalmente nel 1979, con il completamento dell’impianto e l’eliminazione dei tratti utilizzati per la viabilità urbana, il circuito divenne permanente, e il 16 settembre, con il Gran Premio Dino Ferrari, gara non titolata, iniziò la nuova era della Formula 1 per Imola. L’anno successivo, il 14 settembre 1980, l’autodromo ospitò la sua prima gara di Formula 1 valida per il titolo mondiale: il 51º Gran Premio d’Italia, in quella circostanza spostato dal circuito di Monza. Dall’anno seguente, tornata la tappa italiana del mondiale a Monza, la pista imolese divenne sede del Gran Premio di San Marino.
A seguito della scomparsa di Enzo Ferrari, il 14 agosto 1988, al nome del figlio Dino venne affiancato quello del Drake.
Nel 1994 è stato vissuto il GP più drammatico, con molti incidenti, alcuni mortali:
- venerdì 29 aprile, durante le prove, Rubens Barrichello si schianta all’uscita della Variante Bassa, ma nonostante il grave incidente riporta solo la rottura del setto nasale e l’incrinazione di una costola che lo costringono a saltare il resto della gara;
- sabato 30, l’ala anteriore della Simtek di Roland Ratzenberger si stacca e l’auto va a schiantarsi alla curva Villeneuve; il pilota muore e si tratta della prima fatalità in Formula 1 dalla morte di De Angelis nel 1986.
- domenica 1º maggio, giorno della gara: allo spegnersi della luce verde la Benetton di JJ Lehto rimane ferma sullo schieramento e viene presa in pieno dalla Lotus di Lamy; i pezzi, tra cui una ruota, volano in tribuna centrale ferendo alcune persone tra il pubblico. Entra la Safety Car che per 5 giri scorta il gruppo. Alla ripartenza passano 2 soli giri (7º giro) quando la Williams di Ayrton Senna esce dritta al Tamburello per la rottura del piantone dello sterzo e va a finire contro il muro. Senna viene trasportato all’ospedale di Bologna dove morirà poche ore dopo. Infine, ai box il panico è seminato da una ruota, staccatasi dalla Minardi di Michele Alboreto, che ferisce quattro meccanici.
Dopo questa gara, il circuito ha subito nuove e radicali modifiche, in modo da renderlo più sicuro. La curva del Tamburello, teatro dell’incidente di Senna, è stata sostituita da una più lenta chicane, meno spettacolare ma più sicura, mentre il curvone dove picchiò Ratzenberger nelle qualifiche, denominato Villeneuve, è stato a sua volta modificato da un’ulteriore chicane.
Modificato anche il tratto denominato Acque Minerali, dove ora ci sono due pieghe veloci al posto della vecchia chicane e una via di fuga molto più ampia, le curve Rivazza, e la Variante Bassa, punto in cui Rubens Barrichello, come detto, rischiò la vita a causa di un brutto incidente. (Fonte Wikipedia)
Il circuito
Curva 01
Curva 02
Curva 03 Tamburello
Curva 04
Curva 05
Curva 06 Villeneuve
Curva 07 Tosa
Curva 08
Curva 09 Piratell a
Curva 10
Curva 11 Acque Minerali
Curva 12 Acque Minerali
Curva 13 Acque Minerali
Curva 14
Curva 15 Variante Alta
Curva 16
Curva 17
Curva 18 Rivazza
Curva 19
Curva 20
Curva 21
Curva 22 Variante Bassa (Esclusa)
Info
Nazione ospitante: Italia
Città: Imola
Nome Autodromo: Autodromo Enzo e Dino Ferrari
Lunghezza circuito: 4,909 km
Tipologia gara: SuperEndurance
Durata gara: Manche unica da 120 minuti. (tempo dinamico x10)
Start: Partenza dinamica dietro safety car
Pole position: Destra
Senso di marcia: Antiorario
Curve: 22
Web: Sito ufficiale
Griglia di partenza
TEMPI E CLASSIFICA DELLE QUALIFICHE
Calendario ed orari
Lunedi 25 Marzo 2013
– Gara (21.30 circa) [DIRETTA TV LIVE]
Albo d’oro
GT2 2011-2012 [Gara] : –
GT2 2011-2012 [Pole Position] : –
GT2 2011-2012 [Giro veloce] : –