Bella vittoria del semi-esordiente Rocco, che con la sua Renault vince alla grande un G.P. oltremodo tribolato. Spa è un tracciato impegnativo, sia dal punto di vista della guida che della messa a punto della monoposto; si alternano infatti tratti da alta velocità, curve in appoggio e curve lente. (continua cliccando “Leggi tutto”)
Trovare quindi il giusto equilibrio non è così facile; un buon carico di ali favorisce nel secondo settore mentre una medio-alta velocità di punta favorisce nel primo e nel terzo.
In più è il tracciato più lungo tra quelli di Formula Uno e completare un giro pulito richiede quindi molta più concentrazione rispetto agli altri circuiti. Concentrazione che sembra latitare tra i piloti del Winter Champ; per dare il via definitivo alla gara ci sono volute ben 4 partenze nonostante i richiami della Direzione Gara. La cronaca spicciola della gara passa così in secondo piano perchè ovviamente il risultato finale, al dilà dei meriti di chi ci è arrivato in fondo, è palesemente influenzato dal ritardo con cui è partita la gara ufficiale e dagli episodi che lo hanno causato. Episodi che fanno riflettere in vista del previsto F1Swiss 2009. E così con Rocco sul primo gradino del podio, seguito da Adso e Veon il Winter Champ 2009 si appresta a vivere l’ultimo episodio a Suzuka dove si assegnerà il titolo, al quale possono ambire almeno 7
piloti, con la speranza che non sia una gara ad eliminazione fisica.
La gara parte in maniera frenetica: Scheggia si trova subito in lotta con Cheyenne, il quale approfitta di un lungo del pilota Honda, e lo infila, allungando inesorabilmente il suo vantaggio sul resto del gruppo, mettendo in evidenza una ottima confidenza col tracciato e grande calma per tutta la gara. A Scheggia non ne va una dritta: la partenza non è delle migliori, dopo poco un problema tecnico ferma le sue ambizioni di podio. Alf_3404 invece saggia da subito i muretti della pista, rovina prima l’ aerodinamica, il muro finisce il reparto sospensivo della sua Renault.
Altri due ritiri per problemi tecnici riguardano Rocco e Luka, che nonostante siano competitivi non concretizzano. Gara oltremodo caratterizzata da problemi grafici a due piloti: Adso e Franz si scambiano le posizioni proprio per crash temporanei della scheda video, sfortuna vuole che anche dagli altri perdono delle posizioni. MaverickOne con la sua Toyota fa i miracoli in qualifica ed è molto competitivo sin da subito, perde il controllo nei primi giri e danneggia nel rientro ErBiondo e qui inizia il calvario: al rientro nei box il limitatore non si inserisce, la seconda volta un altro errore, e alla terza il pilota milanese riesce a uscire dal labirinto degli Stop&Go. Riparte, riesce a agguantare una quinta posizione preziosissima. Quarto ErBiondo, gara non entusiasmante la sua, ma con il poco allenamento effettuato sono punti d’oro. Terzo Franz, merito al pilota romagnolo che ci crede, dopo che Gio_Jordy ha rallentato oltremodo il ritmo, arriva terzo seppur con il problema grafico. Gio_Jordy riesce a evitare il caos della prima curva, si accoda e buono buono comincia la rimonta, fino ad arrivare in seconda piazza, irraggiungibile Cheyenne, lontano il terzo in classifica: il pilota della BMW abbassa il ritmo e rischia di farsi soffiare la seconda posizione, anche se fa valere negli ultimi 10 giri il suo motore nei confronti del motore V10 depotenziato di Franz.