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IL PVT DELLO STAFF A… FEDERICO RUSSO


Ciao Federico e grazie per la tua disponibilità a scambiare due chiacchiere con noi.
L’anno scorso hai vinto la categoria Entry Level, puoi dirci qual è stato secondo te il momento decisivo della stagione e cosa si prova a vincere il campionato?
Vincere il campionato è stata un’emozione unica, sopratutto perché ero alla mia prima esperienza come sim driver, quindi puoi capire che le aspettative non erano molto elevate. Grazie soprattutto al supporto del mio team sono riuscito a conseguire un risultato così importante, quindi come sempre ci tengo a ringraziarli. Per quanto riguarda il momento decisivo è difficile scegliere perché è stato un campionato ricchissimo di colpi di scena, a livello individuale credo sia stata molto importante la vittoria a Montreal dove ero riuscito a invertire un trend che mi vedeva sempre dietro al mio diretto concorrente, poi da li in poi è stata una gara a chi si appioppava meno sfortuna perché sia a me che al mio diretto concorrente Alex ne sono capitate di ogni quindi difficile dire un momento in particolare.

Veniamo a oggi: ora sei in Pro, qual è stata la difficoltà maggiore che hai affrontato nel passaggio di categoria?
Credo che la difficoltà più grande sia stata quella di gestione della gara, correre con piloti più esperti è estremamente complicato e anche il minimo errore lo si paga caro. Anche la qualifica è diventata più tosta, bisogna azzeccare subito un buon giro perché la tagliola è molto più bassa rispetto alla entry level.

Nella prima gara le vetture del tuo team, la GSR, hanno subito molte rotture di motore in gara. Siete riusciti a capire il problema?
Purtroppo abbiamo avuto diversi problemi per quanto riguarda l’affidabilità della vettura, gli altri team sono stati più veloci di noi e hanno compreso al meglio la vettura. Dopo il disastro di Melbourne abbiamo fatto molte prove sull’affidabilità portando al limite il motore e abbiamo capito da cosa è scaturita quella rottura simultanea. Purtroppo abbiamo perso dei punti importantissimi dato che io e Belloni ci trovavamo in zona podio e questo ci è servito da lezione, purtroppo nulla va lasciato al caso.

In Belgio hai conquistato i tuoi primi punti iridati in Pro con una gara regolare. Pensi che fosse il massimo ottenibile per quella gara?
Purtroppo il risultato ottenuto in gara rispecchiava le potenzialità che avevo sul tracciato di Spa, sono stato molto in difficoltà durante tutti gli allenamenti e alla fine mi sono dovuto accontentare di quella posizione. Spero di essere più performante nelle prossime gare anche per provare a mettere un po’ di pressione a chi mi precede in classifica.

Che obiettivi ti sei posto per questa tua prima stagione in Pro?
Inizialmente partivo con l’obbiettivo di provare a stare nei primi cinque nella classifica a fine anno ma credo che sia ancora presto per porsi degli obbiettivi, credo che nel giro di boa la classifica sarà meglio delineata e sarà più semplice capire quali saranno i miei avversari per il posto in classifica, ovviamente spero che io e il mio team saremo più in alto possibile in classifica, anche perché credo che abbiamo tutti delle ottime potenzialità, credo ci manchi un po’ di esperienza e quella verrà solo con il tempo.

Grazie Federico, ci vediamo in pista!