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VRG GTC DTM 2013-2014 | Road to Spielberg


Flag of AustriaL’Österreichring è uno storico autodromo situato in Austria, nelle vicinanze di Spielberg bei Knittelfeld (in Stiria). L’impianto, per lunghi anni inattivo dopo aver subito negli anni novanta un costoso rinnovamento che ne aveva modificato il tracciato e il nome, è stato riammodernato e ha ripreso l’attività dalla stagione motoristica 2011: riaperto il 15 maggio 2011 con il nome di Red Bull Ring, conserva il disegno del tracciato introdotto nel 1996, quando l’autodromo venne ridenominato A1-Ring.

Questo impianto ha ospitato venticinque edizioni del Gran Premio d’Austria di Formula 1, valido per il campionato mondiale, dal 1970 al 1987 sul tracciato originario e dal 1997 al 2003 sul tracciato completamente rinnovato che, nel 2014, ritornerà ad ospitare la Massima Categoria.

Sul tracciato originario, inoltre, si sono disputate anche le gare del Campionato Mondiale Superbike dal 1988 (anno di fondazione della serie) al 1994, prima della ristrutturazione avvenuta l’anno successivo e che ha portato il tracciato nella sua attuale configurazione, sulla quale il motomondiale ha poi corso solo nel 1996 e 1997, anno in cui le derivate di serie vi hanno fatto ritorno per gareggiarvi fino al 1999.

L’autodromo è conosciuto anche col nome di circuito di Zeltweg, poiché sul vicino aeroporto militare di Zeltweg si era svolto negli anni sessanta il primo Gran Premio d’Austria di Formula 1, mentre a partire dalla riapertura dell’impianto nel 2011 viene spesso utilizzato il nome circuito di Spielberg, anche a causa degli investimenti fatti dalla comunità locale.

Venne inaugurato nel 1969 con la 1000 km di Zeltweg per vetture sport (disputatasi fino al 1976), mentre nel 1970 la Formula 1 vi disputò il primo Gran Premio dopo che nelle sue vicinanze, presso l’aeroporto militare di Zeltweg, si era svolta la prima edizione del Gran Premio d’Austria nel 1964.

Circuito molto veloce e caratterizzato da una variegata altimetria condizionata dalla sua collocazione sul fianco di una collina, misurava 5.911 metri nella versione originaria. Dopo la linea del traguardo, posizionata nella parte bassa della collina, il rettilineo di partenza saliva ripidamente verso la prima curva, la Vöst-Hügel, una doppia curva a destra veloce e cieca caratterizzata dall’impossibilità da parte dei piloti di poter vedere in anticipo il primo punto di corda. Si percorreva poi il tratto di Flatschach, un sinuoso “rettilineo” ancora in salita che conduceva alla curva Dr. Tiroch, un lunghissimo tornante a destra in salita da percorrere in appoggio. All’uscita della curva la pista scollinava e un altro tratto “rettilineo” conduceva con una lieve discesa alla Bosch-Kurve, un altro veloce tornante a destra caratterizzato da una ripida discesa. La discesa proseguiva in modo più lieve lungo il breve tratto che comprendeva anche le uniche due vere curve a sinistra presenti sul circuito e al centro della seconda la pista risaliva attraverso la Texaco-Schikane, alla fine della quale era presente un altro scollinamento, stavolta più marcato. Da questo punto in poi la pista scendeva verso la Jochen Rindt Kurve, veloce tornante a destra in discesa che riportava sul rettilineo di partenza.

La pista venne leggermente modificata dal 1976 dopo l’incidente mortale subito alla Vöst-Hügel dal pilota Mark Donohue nel corso del warm up dell’edizione del 1975: la suddetta curva venne riprofilata, allargando la sede stradale di tre metri (la lunghezza “scese” a 5.910 metri), aggiungendo guard-rails all’esterno e arretrando il guard-rail interno di qualche metro, ma fu una soluzione provvisoria, in attesa di lavori definitivi. Tre furono le ipotesi di modifica in quel punto: spostare più avanti la Vöst-Hügel di 150 metri (oltre la cresta della collina) e riprofilarla per renderla più lenta, oppure spostarla verso l’interno di una decina di metri, aumentandone il raggio di curvatura e perciò velocizzandola ulteriormente o, come ultima scelta, creare una chicane. Considerazioni legate all’acquisto dei terreni adiacenti a quel punto del tracciato e alla pericolosità di una prima curva ancora più veloce portarono a scegliere l’ultima soluzione, così venne realizzata la chicane Hella Licht, che allungò il circuito fino a 5.942 metri. Ma il difetto maggiore del circuito restava la carenza di vie di fuga lungo quasi tutto il tracciato e la sede stradale non abbastanza larga, specialmente lungo il rettilineo di partenza.

Dopo l’ultima edizione disputata nel 1987, caratterizzata da tre partenze dovute a diversi incidenti al via, la Formula 1 abbandonò l’Österreichring. Nella primavera del 1988 il circuito fu sottoposto a 3 mesi di lavori di adeguamento con l’obiettivo di riavere la Formula 1 nel 1989: tutta la pista fu allargata di un paio di metri, la larghezza del rettilineo di partenza passò da 9 a 12 metri, furono migliorate tutte le vie di fuga e la Bosch-Kurve fu l’unica curva ridisegnata, venendo spostata all’interno e riducendo la lunghezza del tracciato a 5.852 m.

Oltre al già citato Campionato Mondiale Superbike, altri campionati hanno continuato a gareggiarvi negli anni successivi, tra questi l’Interserie e la F3 tedesca. Tra le ultime gare disputate su questo tracciato lievemente ritoccato vi furono nel 1995 le due manche della gara della Super Tourenwagen Cup tedesca, competizione equivalente al Campionato italiano superturismo, una delle quali fu caratterizzata da un incidente multiplo alla chicane Hella Licht avvenuto subito dopo la partenza.

Questi lavori di adeguamento del tracciato non bastarono però a far tornare la massima serie in Austria. Venne quindi promossa una profonda opera di riammodernamento del circuito con lavori effettuati alla fine del 1995, con un progetto di Hermann Tilke ispirato a quello già presentato nel 1988 e non portato a termine. Solo però nel 1997 vi ritornò la massima serie motoristica sul circuito rinnovato, dopo che il Motomondiale lo aveva inaugurato durante la stagione precedente. Gran parte dei lavori furono finanziati dalla società austriaca di telefonia mobile A1, che impose il cambio di denominazione. In tale configurazione il circuito rimase in funzione fino al 2004, ospitatando nel frattempo anche tre gare del DTM dal 2001 al 2003.

La pista venne drasticamente accorciata e snaturata, eliminando la salita verso la chicane Hella-Licht, molto pericolosa, anticipando di parecchie decine di metri la prima curva, costruendo un nuovo rettilineo parallelo a quello di Flatschach e ricongiungendosi con il vecchio tracciato tramite un secco tornante in ripida salita collocato poco dopo lo scollinamento successivo alla curva Dr. Tiroch, denominato Remus Kurve. Altre profonde modifiche vennero apportate anche alle due curve a sinistra precedenti la Texaco-Schikane (riposizionate all’interno e rallentate), alla Curva Bosch (ora un tornante molto più lento) e alla curva Rindt, quest’ultima trasformata da “lungo tornante” a “doppia curva a gomito”, allo scopo di ricavare ampie vie di fuga all’esterno di queste curve, che fino a quel momento ne erano completamente prive, con il guard-rail esterno e il terrapieno posti a ridosso della sede stradale.

Il circuito oggi è di proprietà della Red Bull che lo aveva rilevato nel 2004 e aveva promosso dei lavori di adeguamento al fine di riportarvi la Formula 1 e di realizzarvi anche un centro ricerche sugli sport motoristici. Il tracciato avrebbe ricalcato quello dell’A1-Ring, con la possibilità di includere un’estensione che sarebbe stata realizzata comprendendo il tratto di Flatschach e la curva Dr. Tiroch, denominato “Circuito Ovest”, realizzando così un circuito completo molto più lungo e tortuoso dell’originale Österreichring.

Tali lavori però furono interrotti per delle proteste ambientaliste e il tracciato rimase a lungo in uno stato di totale abbandono fino a che, nell’aprile 2008, l’azienda austriaca annunciò la decisione di rimetterlo in funzione e il campionato DTM considerò quindi l’ipotesi di ritornarvi dal 2009. Nel luglio 2008, gli organizzatori del DTM decisero di non includere la pista nel calendario del 2009, sebbene non avessero escluso la possibilità di rivedere tale decisione.

Nell’ottobre 2008 il proprietario Dietrich Mateschitz escluse che il circuito avrebbe potuto in futuro ospitare nuovamente la Formula 1 o il motomondiale mentre affermò che sarebbe stato probabile un suo impiego nel DTM, ma in seguito fece parziali aperture nei confronti dei principali campionati mondiali sia su quattro che su due ruote. I lavori di riattivazione dell’impianto sono terminati nell’autunno del 2010.

Nonostante il proprietario avesse dichiarato in un primo momento che il tracciato avrebbe dovuto ricalcare grosso modo il disegno originario del circuito, ridando così vita all’Österreichring, alla fine del 2010 il circuito è stato omologato dalla FIA a seguito di una visita di Charlie Whiting in una configurazione del tracciato identica a quella dell’A1-Ring e così può di nuovo ospitare eventi motoristici, compresa la Formula 1.

L’inaugurazione ufficiale avviene il successivo 15 maggio e vede impegnati, fra gli altri, i due piloti della Red Bull Racing, Sebastian Vettel e Mark Webber, al volante della RB6, vettura campione del mondo nel 2010.

La gara inaugurale del rinnovato impianto fu la Targa Tricolore Porsche il 22 maggio (insieme a gare valide per alcuni campionati italiani), mentre il calendario delle gare per il 2011 comprendeva poi la gara del DTM il 5 giugno, le serie del Peroni Racenetwork di Roma il 13 giugno (Coppa Italia, Renault Clio Cup, Formula Renault, Turismo di Serie e Autostoriche), le gare dell’ADAC tedesco il 14 agosto (ATS Formel-3-Cup, “ADAC GT Masters”, “ADAC Procar”, ADAC Formel Masters”) e una tappa della Formula 2 il 27 e 28 agosto assieme al International GT Open. Anche il campionato motociclistico tedesco Internationalen Deutschen Motorradmeisterschaft per moto derivate dalla serie ha usato il circuito quell’anno. L’impianto ha poi ospitato regolarmente la maggioranza di questi campionati nelle seguenti stagioni.

Il 23 luglio 2013, tramite una dichiarazione congiunta, Bernie Ecclestone e Dietrich Mateschitz, titolare della Red Bull Racing, annunciano il ritorno, dal 2014, del Gran Premio d’Austria nel calendario iridato. La data in programma è il 22 giugno. Il tracciato che ospiterà l’evento sarà il Red Bull Ring. (Fonte Wikipedia)

L’ANALISI TECNICA

Red Bull Ring è un tracciato semplice ma molto divertente. Caratterizzato dai continui dislivelli classici della montagna conta solo 7 curve, di cui solo 2 a sinistra, e 3 rettilinei che non permettono un assetto troppo carico. Il T1 e l’inizio del T2 sono praticamente dei rettilinei interrotti da curve a 90° che sicuramente saranno punti di sorpasso anche grazie alla zona DRS. Il livello di carico aerodinamico per questa pista è medio 6/10.

Le gomme di sinistra sono sottoposte sicuramente ad un notevole stress soprattutto nelle 2 curve finali, la Rindt e la Red Bull Mobile, che vanno affrontate ad una velocità altissima. Da non sottovalutare nemmeno la prima bellissima curva in salita, la Castrol Edge, nella quale è fondamentale uscire bene per poter attaccare/difendere nella lunga zona DRS da 842 m circa. Molto tecnica anche la parte centrale del circuito con le 2 curve a sinistra, la Rauch e la Wurth Curve, che tendono a “spingere” fuori il muso delle auto a causa delle gomme non in temperatura ottimale dal lato sinistro poichè poco utilizzate durante il giro.

Oltre a fare attenzione all’usura delle gomme, sarà importante settare la macchina in modo che sia veloce sui rettilinei e che abbia una trazione ottimale in uscita curva. Anche l’altezza da terra, le molle e gli ammortizzatori andranno controllati per bene visti i notevoli dislivelli e i continui bump che presenta questo tracciato. In caso di gara bagnata attenzione a cordoli ed astroturf che qui vengono sfruttati praticamente ad ogni curva dai piloti.

IL CIRCUITO

 redbullring
 
Curva 1 Castrol Edge
Curva 2 Remus
Curva 3 Schlossgold
Curva 4 Rauch
Curva 5 Wurth Kurve
Curva 6 Rindt
Curva 7 Red Bull Mobile

L’ONBOARD

Video by MRK37 | Commento Brian

LE INFO

Denominazione GP:  Round 3 – Spielberg 2013
Nazione ospitante:  Austria
Città: Spielberg bei Knittelfeld
Nome Autodromo:  Red Bull Ring Spielberg
Lunghezza circuito:  4.326 km
Giri da disputare:  47
Distanza da percorrere:  203.322 km
Pole position:  Sinistra
Senso di marcia:  Orario
Curve:  7 (5 Destra, 2 Sinistra)
Zona DRS: 842 m
Web:  Sito ufficiale

IL CALENDARIO E GLI ORARI

VRG GTC DTM 2013/2014 | Round 3 – Spielberg 2013
Martedì 17 Dicembre – Qualifiche (ore 21.30) – Gara (22.00 circa) LIVE TIMING BY LIVERACERS

Verrà caricato il Re-Live della gara con commento sul nostro canale YouTube

PREVISIONI METEO

Località: *Spielberg bei Knittelfeld (*Santiago)
Stato: *Austria (*Cile)
Giorno di gara simulato: Mercoledi 18 Dicembre 2013
Orari simulati: P 11:30 – Q 12:30 – G 13:30
Previsioni 7Timer!: Link

*Dato il periodo di svolgimento invernale imposto dal GTC nei circuiti prescelti per le competizioni, verranno presi dati meteo di località con un clima più favorevole. La lista completa la trovate sul Forum.

Pratica

1

Qualifica

2

Gara

3

ALBO D’ORO

GTC DTM Winners
2010   Lorenzo Lazzerini   1:30:40.389

Pole Position
2010   valeasa   1:27.211

Fastest Lap
2010   Icebarga   1:27.671

Circuit Record
2010   valeasa   1:27.211